La metacognizione valuta il funzionamento della mente nel controllo del pensiero.
Le metacognizioni sono pensieri, di solito negativi, che si effettuano su altri pensieri ovvero sulle conoscenze della propria mente e di quello che produce, sulle emozioni, sull’attenzione, sulla memoria, e sui propri ricordi.
Spesso diventa automatico ritenere indispensabile rimuginare sui problemi e non riuscire a smettere di farlo.
Queste strategie disadattive creano agitazione e sofferenza emotiva.
La sofferenza emotiva, quindi, non è data da una valutazione errata della realtà, come avviene nel disturbo cognitivo, ma da una valutazione errata sul meccanismo che regola l’attività mentale cioè dal “modo” di pensare.
La
Terapia MetaCognitiva si concentra sulla modalità disfunzionale di elaborare le informazioni in ingresso (CAS-Sindrome Cognitivo Attentiva) e comprende:
- i pensieri ripetitivi come il rimuginio e la ruminazione
- l’iper-focalizzazione dell’attenzione sulle proprie sensazioni corporee o sul giudizio degli altri
- i comportamenti di rassicurazione o di evitamento e le tecniche di controllo dei pensieri